quarta-feira, 15 de abril de 2009

O Bairro

il quartiere

Uma animadora da comunidade me disse no final de 1999: "O problema número um aqui é a fome". Eu tinha apenas chegado à favela e andava sem rumo pelos becos, sem saber o que fazer de concreto. Em resposta a este grito de fome do povo nasceu o Projeto das Famílias de Novos Alagados. Selecionamos algumas familias. Escolhemos as mais necessitadas para integrá-las no projeto de adoção à distância e começamos o trabalho. O primeiro objetivo do projeto é a criança, e através dela, atingir a família toda. Motivamos os jovens da paróquia a visitar as famílias, junto com uma equipe de mães que já animava o trabalho na favela e aos poucos se formaram os grupos. Em outubro de 1999, formou-se o grupo da Paz. Em janeiro de 2000 se constituiu o grupo Estrela da Manhã. Em abril de 2000 nasceu o grupo Luz Divina. Cada grupo era constituído de 30 mães.

Conseguimos alugar uma sede para o projeto em janeiro de 2001, com o nome de "Quilombo do Kioiô". Quilombo é lugar de libertação e de organização de pequenas repúblicas. Kioiô é uma planta que encontramos no quintal e que serve para fazer chá, tempero para comida e banho para abaixar a febre.

O projeto Ribeira Azul, financiado pelo Banco Mundial, pelo Ministério do Exterior da Itália e pelo governo da Bahia, está eliminando gradualmente as palafitas com a construção de pequenas casas de alvenaria e com uma avenida à beira-mar. Atualmente os grupos de mães são 13, atingindo 350 famílias.

Entre as mães são escolhidas as animadoras que orientam os grupos, que para isso são preparadas.

Padre Pedro Parcelli.

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Verso la fine del 1999 un'animatrice di comunità mi disse: "Qui, il problema numero uno è la fame". Io ero appena arrivato e mi muovevo per i vicoletti della favela senza una direzione precisa, senza sapere che fare di concreto in questa situazione. Abbiamo iniziato col visitare le famiglie. Le persone soffrivano la fame. I bambini ti guardavano silenziosi e tristi. E quello sguardo diceva tutto. I giovani senza lavoro, senza prospettive, formano bande che ammazzano, assaltano e spacciano droga per sopravvivere. I genitori, disoccupati, vivono di piccoli lavoretti saltuari. Molte donne, abbandonate dai loro compagni, devono procurarsi da sole il sostentamento per i figli.
Come risposta al grido della fame della gente è nato il "Progetto famiglia di Novos Alagados".
Individuate le famiglie più bisognose, le abbiamo inserite nel progetto di adozione a distanza. Anche se l'adozione a distanza mira ad aiutare il bambino, in realtà è un modo per sostenere tutta la famiglia. Abbiamo animato i giovani della parrocchia a visitare le famiglie della favela accompagnando un gruppo di donne già impegnate in questo tipo di volontariato. Non sapevamo bene dove saremmo andati a finire. Volevamo solo aiutare concretamente le mamme e i figli, sollevarle un poco dalle loro difficoltà.
Riunito il primo gruppo di mamme, ci siamo messi d'accordo per incontrarci nella chiesa del Barrio Aparecida di Novo Alagados per scambiare idee, fissare il giorno della consegna della borsa di alimenti e per iniziare a produrre lavori di artigianato. Così, nel mese di ottobre del 1999 si è formato il primo gruppo di mamme, chiamato "Gruppo Pace".
A gennaio del 2000 si è costituito il secondo gruppo, chiamato "Stella del mattino". I giovani e le animatrici che visitavano settimanalmente la favela trovavano altre donne che avevano bisogno di aiuto... così, ad aprile del 2000 è nato il gruppo "Luce Divina". Ogni gruppo era costituito da 30 donne ed erano esse stesse che sceglievano il proprio nome. Con la formazione del terzo gruppo la chiesa dell'Aparecida risultò piccola.
A gennaio del 2001 siamo riusciti ad affittare una sede più adatta nel Barrio 19 Marzo. Durante la festa per la raccolta di fondi, organizzata dalle donne, dagli animatori e dai giovani, fu ridipinta la facciata della sede. Abbiamo battezzato questo luogo di incontro e di lavoro col nome di Kilombo do Kioiô. Kilombo è un luogo di libertà, dove gli schiavi fuggiti si organizzavano in piccole comunità. Kioiô è un'erba che si trova nei cortili e serve per fare il té, dare sapore al cibo e per preparare dei bagni capaci di abbassare la febbre.
Nella nuova sede il progetto ha acquisito un ritmo più dinamico con riunioni settimanali dei gruppi e con più spazio per il lavoro di artigianato. Il progetto abbraccia i settori di São Bartolomeu, Cabrito, Dezenove de Março, Aparecida e in questi giorni è giunto fino al Barrio São João.
Tutte queste favele si trovano sulla riva del mare e, fino a cinque anni fa, erano palafitte. Il progetto Ribeira Azul, finanziato dalla Banca Mondiale, dal Ministero degli Esteri italiano e dal governo di Bahia, sta eliminando gradualmente le palafitte con la costruzione di piccole case sulla terra ferma e una strada lungo la costa. Molte famiglie hanno cambiato indirizzo, ma hanno portato con sé gli stessi problemi di fame, disoccupazione e violenza.
Attualmente i gruppi di donne sono 13 e riguardano 350 famiglie. Il progetto si propone l'evangelizzazione e la promozione umana. Le donne partecipano alla riunioni settimanali e alle celebrazioni domenicali. Fanno lavori di artigianato e frequentano corsi professionali. Queste attività portano ad un miglioramento della situazione economica e alla crescita dell'auto stima; insegnano a lavorare in gruppo, a partecipare alla vita sociale del proprio settore; favoriscono l'inserimento della persona nel mercato del lavoro e la partecipazione alle attività religiose della parrocchia.
Fra queste donne sono scelte le animatrici dei gruppi. Queste vengono preparate attraverso appositi corsi e abilitate ad orientare gruppi di donne. Ogni gruppo normalmente ha due animatrici e un istruttore di artigianato.

Padre Pedro Parcelli.